Il dolore pelvico: un nemico silenzioso!
Molte donne nella loro vita lo hanno incontrato… molte più di quelle che pensi!
Allora perché è ancora poco conosciuto? Perché se ne parla poco? Perché si deve chiedere a diversi specialisti prima di avere una diagnosi.. e perché bisogna trovare il modo per curarsi su internet?
I motivi sono molti e sono legati sia a chi ne soffre, sia a chi ci lavora (o ci dovrebbe lavorare).
Il dolore pelvico quando non troppo forte e non costante si presenta in situazioni intime: rapporti con il partner, visita ginecologica, inserimento di un tampone. In questi casi non sempre (o non subito) si cerca una soluzione: non si usano tamponi, la visita ginecologica… vabbè si fa una volta all’anno… e i rapporti vengono ridotti al minimo. Finchè questa scelta viene accettata dal partner, sembra una buona soluzione…
Sembra una buona soluzione …
… ma non lo è per due motivi:
1- rischiamo di allontanare la persona che ci è vicina. Ə partner infatti potrebbe pensare che sia una scusa e che invece non ci sia desiderio di avere rapporti. O potrebbe capire e accettare la situazione, ma non capire perchè non si faccia qualcosa per trovare una soluzione… mentre potremmo coinvolgerlƏ nel percorso riabilitativo!
2- lasciato a se stesso il dolore tende a peggiorare. Quando sentiamo dolore infatti i muscoli tendono ad irrigidirsi, limitando la circolazione e creando delle contratture muscolari. All’interno di un muscolo sempre in tensione inoltre si possono formare dei punti di maggior tensione che sono percepibili (da mani esperte) come delle “noccioline di burro”: sono i trigger point (punti che se stimolati possono dare dolore nel punto stesso, ma anche a distanza). Tutto ciò non fa che aumentare il dolore, in un circolo vizioso: dolore – rigidità – aumento del dolore – paura di sentire dolore – rigidità – dolore….
Perché non se ne parla
Tutti abbiamo delle risposte psicosomatiche a ciò che accade intorno a noi: colite, gastrite, psoriasi, tensione alle spalle e al collo… beh la tensione muscolare può essere eccessiva anche a livello del Pavimento Pelvico! Certo è più semplice dire in pubblico “mi fa male il collo” o “non posso mangiarlo, grazie… sai ho la gastrite”… un pò meno facile dire “non posso tuffarmi in piscina oggi, non posso usare la coppetta a causa del dolore”.
Le persone ansiose sono più soggette a questo tipo di problema? si!
Non è scontato, ma è più semplice che una persona che si mette in allarme per qualsiasi cosa, tenda ad avere più tensioni muscolari.
Questa associazione tra ansia e dolore, porta però ad un errore di fondo: alcuni medici dicono, in modo un pò superficiale, che “devi rilassarti”.. e se non riesci, ti prescrivono farmaci miorilassanti ed ansiolitici. Quindi quelle donne coraggiose che sono riuscite a parlare del loro problema con “la persona sbagliata”si sono sentite “pazze, esaurite” … ma non sei pazza: se senti dolore, è perchè hai dolore!
Se vuoi leggere di più sulle cause del dolore pelvico, trovi tutto in questa pagina del sito https://pavimentopelvicoroma.it/dolore-pelvico-dolore-perineo/ qui oggi parliamo delle soluzioni!
Quella del farmaco è una strada abbastanza “sicura” e veloce (se non fosse per gli effetti collaterali)… e quando finisce l’effetto del farmaco?
Può andare tutto bene, o può ripresentarsi lo stesso problema a distanza di tempo.
E allora…?
Liberati dal dolore in modo naturale!
Quello che facciamo insieme è:
- imparare a riconoscere il tuo pavimento pelvico
- imparare a sentire la differenza: quando è contratto e quando è rilassato
- imparare a rilassarlo (con la respirazione e gli esercizi)
- imparare a massaggiarlo da sola per mantenerlo elastico e rilassato
- rilassare la muscolatura più profonda anche con trattamenti strumentali (se necessario)
Se vuoi prendere un appuntamento puoi farlo anche dal box qui sotto 🙂
Dr.ssa ft Simona Colicchia