perineo maschile

La Riabilitazione del Pavimento Pelvico ... al maschile!

Anche il Pavimento Pelvico Maschile può beneficiare della Riabilitazione, vediamo in quali casi.

Incontinenza

Generalmente i problemi di Incontinenza Urinaria riguardano gli uomini solo in caso di un Intervento Chirurgico alla prostata che ha lasciato qualche conseguenza. In questi casi ovviamente ciò che determina il successo della terapia è l’entità del danno. Se il problema non è eccessivo si può ottenere un buon miglioramento della sintomatologia. I muscoli saranno capaci di compensare l’eventuale deficit dello sfintere se si sono verificate delle lesioni parziali. Se la lesione è totale è importante stabilire con il medico curante l’obiettivo raggiungibile con la riabilitazione ed eventuali comportamenti da modificare per migliorare la situazione.

Dolore Pelvico

Anche il dolore pelvico tende ad essere più frequente nelle donne che negli uomini. Tuttavia è possibile che questo si presenti come conseguenza di traumi, di attività sportive intense e ripetitive, di un aumento di tono muscolare locale o ancora come reazione indiretta di difesa della muscolatura post intervento chirurgico.

Con la prima valutazione si può definire la causa del dolore e definire un progetto riabilitativo individuale che permetta di migliorare la sintomatologia già dalle prime sedute.

Le disfunzioni sessuali maschili

In caso di disfunzioni sessuali maschili la muscolatura del Pavimento Pelvico può essere coinvolta.

La sfera sessuale è un ambito particolare che raramente coinvolge solo una parte di noi. Possono esserci diverse cause ed è per questo che prima di rivolgersi al fisioterapista è necessario accertarsi dell’origine del problema.

Generalmente le disfunzioni sessuali, al di là della causa, comportano una sensazione di disagio e di inadeguatezza che si presenta sotto forma di ansia… proprio nel momento meno indicato: durante i rapporti! L’ansia infatti non fa altro che peggiorare la situazione.

La Fisioterapia ha dei buoni risultati quando a creare il problema sono i muscoli perineali. Questi possono vedere alterate le loro funzioni in conseguenza di traumi, aumento o diminuzione di tono muscolare, difficoltà nella coordinazione e nel controllo dell’attività muscolare.

La Fisioterapia va a ricercare la causa e la disfunzione al fine di migliorare gradualmente la capacità di attivazione, contrazione, controllo, tenuta e rilassamento della muscolatura del Pavimento Pelvico.

Come tutti i muscoli anche quelli del Pavimento Pelvico possono andare incontro a problematiche quali: aumento di tono, diminuzione di tono, rigidità, contratture, alterata coordinazione…

E’ fondamentale conoscere bene i muscoli e saper riconoscere questi differenti stati per poter comprendere meglio la causa del problema. Ad esempio un problema di eiaculazione precoce, può essere dovuto sia ad un’aumentato tono muscolare che ad una diminuzione del tono stesso. Nel primo caso i muscoli rispondono più rapidamente alle sollecitazioni e devono quindi imparare a rilassarsi e a non contrarsi al primo stimolo. Quando invece i muscoli sono più deboli si verifica una diminuita capacità di controllo sull’azione muscolare stessa. Il sintomo è lo stesso, la causa è differente e in conseguenza anche il lavoro riabilitativo sarà diverso.

In cosa consiste la Riabilitazione maschile

Le differenza anatomiche e fisiologiche rendono il Pavimento Pelvico Maschile meno fragile e meno soggetto  rischi rispetto a quello delle donne. Tuttavia quando si presenta un problema la Riabilitazione ha un percorso simile per entrambi.

La prima cosa da fare è individuare la struttura che è in disfunzione e che determina o mantiene in essere il problema. Inquadrarla non solo dal punto di vista anatomico e fisiologico, ma anche funzionale. Questo significa che qualsiasi struttura deve essere considerata nell’insieme del gruppo muscolare con cui collabora per il mantenimento di una determinata funzione o postura.

Valutare le capacità residue del muscolo e migliorarne l’attivazione, il controllo e la coordinazione.

Reinserire il muscolo nella globalità del movimento e della funzione, per far sì che torni a garantire la funzione di continenza durante le attività della vita quotidiana.

Durante la prima valutazione ti saranno fatte diverse domande per inquadrare bene la situazione e definire il tuo piano terapeutico. In questo momento si valuterà anche se utilizzare terapia fisica strumentale: elettrostimolazioni, biofeedback, tecar, tens…

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